
Si
è recentemente conclusa la prima parte di Area di sosta. Rifornimenti
d’arte 2010-2011, quella dei laboratori teatrali curricolari, a cui
hanno partecipato le classi 1 A, con la prof.ssa Chiara Paronzini e la
classe 1 F con la prof.ssa Anna Cardano, coordinate da Bruno
Macaro, regista e insegnante di teatro, e da Elia Rossi (entrambi per
l’Associazione Ninive Teatro). Dopo i lusinghieri successi dello scorso
anno, anche nel corrente anno scolastico l’Istituto ha potuto avvalersi
del contributo previsto dal progetto Laiv (Laboratorio arti
interpretative dal vivo) della Fondazione Cariplo, che persegue la
diffusione della pratica della musica e del teatro nelle scuole
secondarie di secondo grado della Lombardia e delle province di Novara e
Verbania. Il progetto ha come prerogativa fondamentale l'esperienza
interdisciplinare in ambiti d'espressione artistica
estranei ai curricoli scolastici, come musica, teatro, movimento. La
filosofia di Area di sosta, la cui responsabile d’Istituto è la prof.ssa
Maria Grazia Babusci, può essere sintetizzata attraverso il
seguente pensiero di Umberto Galimberti, noto per le sue acute
riflessioni sull’universo giovanile: Quel che può avvenire in questo
periodo caratterizzato da sovrabbondanza di stimoli esterni e carenza di
comunicazione sono i primi segnali di quell'indifferenza emotiva, oggi
sempre più diffusa, per effetto della quale non si ha risonanza
emozionale di fronte ai fatti a cui si assiste o ai gesti che si
compiono. Dunque un teatro come forma di comunicazione e resistenza
umana, quasi una sfida per poter ricreare un coro, un coro di studenti
non più monadi isolate. Che cosa hanno fatto le due classi coinvolte?
Hanno riscritto in 10 incontri laboratoriali Le smanie per la
villeggiatura di Carlo Goldoni, in un gioco di variazione rispetto
all’originale, nel quale hanno cercato di specchiarsi per ritrovare la
propria condizione di adolescenti preoccupati del futuro, delle mode,
dell’apparenza. Ogni classe ha prodotto un suo testo e interpretato
alcune scene, in un “social network” di anime e corpi “in presenza” che
hanno ritrovato il gusto del gioco antico del teatro. Due video, che
saranno presto a disposizione sul sito dell’Istituto, testimoniano il
loro lavoro.
Il secondo settore di Area di sosta, quello musicale, dopo un sondaggio
tra i ragazzi, ha raccolto le disponibilità di chi ha qualche esperienza
musicale e qualche capacità esecutiva su uno strumento. Sono state così
create due band dell’Istituto, guidate da Nicola Tentorio,
percussionista della Scuola di Musica Dedalo, che sta curando il
percorso di formazione musicale di gruppo. In questo caso i lavori sono
ancora in corso, gli studenti si ritrovano in orario pomeridiano in sala
prove, e stanno preparando alcuni brani che saranno registrati, ma
anche interpretati dal vivo in un’apposita performance pubblica prevista
a maggio con le altre scuole aderenti a Laiv. Le due band che si sono
formate sono composte dai seguenti studenti:
GRUPPO
1:
Michele Montella (voce), Leonard Pervathi (chitarra), Davide Acquarella
(chitarra), Alex Mazzucato (chitarra), Chiara Fortina(batteria)
GRUPPO 2
Gregory Sobrio (voce), Daniel Princigalli (chitarra), Nicolò Paracchini (basso), Stefano Ceva (basso), Marco Porto (batteria)
I due batteristi sono allievi della Dedalo (corso di batteria)